Il C.I.C. (centro informazione consulenza) si occupa prevalentemente della prevenzione del disagio giovanile e di combattere la dispersione scolastica
Fare prevenzione al disagio scolastico all'interno di una scuola significa proporre e attuare un insieme di iniziative rivolte ai principali attori coinvolti (allievi, insegnanti, genitori e personale Ata) al fine di creare un clima di proficua collaborazione e fiducia reciproca.
Fare prevenzione significa quindi cercare di , individuare e rispondere ai bisogni emergenti, analizzare / contrastare la comparsa di uno stato di disagio individuale o di un gruppo (gruppo classe o gruppo di lavoro) o di impegnarsi a ridurre le conseguenze di una forma di un disagio in atto.
Attraverso i vari progetti il C.I.C. si propone un cambiamento di prospettiva non facile, che richiede innanzitutto il passaggio da una cultura di tipo riparativo a una cultura di tipo preventivo e propone l’assunzione di una visione prospettica e positiva sul futuro.
L’impegno è quindi quello di privilegiare sempre, dove possibile, la cultura della prevenzione ma, contemporaneamente, implementare anche forme di accompagnamenti e percorsi in ottica educativa e riparativa.
Il Team C.I.C.,attraverso la proposto dei suoi diversi progetti , invita tutti gli attori coinvolti ad attuare il principio di responsabilità personale e sociale nel perseguimento della “Salute” personale e della comunità scolastica in cui opera.
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Progetto che prevede:
Colloqui con genitori, studenti ed insegnanti per migliorare le relazioni interpersonali e prevenire il disagio;
Confronti /collaborazioni con professionisti e/o enti esterni;
Informazione e consulenza su tematiche legate al normale processo evolutivo e al disagio giovanile;
Collaborazione eventuale professionista incaricato dall'Istituto (psicologo scolastico);
Organizzazione serate formative con genitori e personale scolastico su temi legati alle problematiche giovanili;
Interventi in classe su tematiche ritenute rilevanti per il c.d.c.
Progetto rivolto a tutti gli studenti delle classi prime e tutti gli studenti delle classi terze dell'indirizzo tecnico.
Prevede attività esperenziali previste all'inizio dell'anno scolastico,volte a favorire la formazione positiva del gruppo-classe e la creazione di una rete di relazioni interpersonali improntate al rispetto, alla fiducia e alla collaborazione nella vita scolastica.

Il contrasto dei fenomeni del bullismo tradizionale e di quello online, conosciuto come cyberbullismo, rappresenta un obiettivo fondamentale della scuola per il raggiungimento del benessere degli studenti.
Il CIC propone percorsi di prevenzione, con personali interno formato o con enti/esperti esterni accreditati, atti a favorire una migliore relazione tra studenti sia nel mondo reale che in quello virtuale. Grande attenzione è posta al rilevamento e al riconoscimento delle azioni che possano ledere la libertà e la dignità di ogni persona.
In quest’ottica si propongono:
Riflessioni, incontri sul tema della relazione tra pari e della sicurezza on-line;
Azioni di contrasto ad atti di bullismo segnalati o individuati;
Utilizzo di procedure standardizzate secondo indicazioni ministeriali;
Interventi coordinati in classe o a piccoli gruppi.
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Il progetto si propone di:
Ridurre gli insuccessi scolastici soprattutto nel biennio (obiettivo prioritario del RAV);
Fornire agli studenti strumenti utili ad affrontare lo studio delle diverse discipline;
Supportare la motivazione e la consapevolezza degli studenti rispetto alle proprie strategie di apprendimento;
Sviluppare un’alleanza educativa con le famiglie degli alunni;
Creare un gruppo di lavoro e di ricerca.

Il progetto si propone di
Valorizzare ed aiutare gli allievi a prendere coscienza delle proprie responsabilità e del ruolo attivo che possono assumere all’interno della struttura scolastica in rete con altri Istituti o enti del territorio;
Coordinare i rappresentanti di classe, di Istituto e di Consulta e collabora con tutti gli allievi inseriti in progetti afferenti al Cic.


Il progetto si propone di
Valorizzare l’eccellenza (studente-tutor);
Sostenere gli allievi in difficoltà cercando di prevenire il fenomeno della dispersione e dell’insuccesso scolastico (studente-allievo);
Coordinare e collaborare con i referenti dei tutor di classe e della mediazione.

Attività di target sprint ( combinazione tra la corsa ed il tiro a segno) indirizzato in particolare agli studenti con disturbi dell’attenzione e dipendenza da video games/computer/internet.
Prevede anche la formazione per docenti.

Progetto per la costruzione di una rete di persone, mezzi e strumenti per la diffusione su larga scala della cultura della mediazione finalizzata alla conciliazione.
Esercitazioni su specifiche tecniche di mediazione, di negoziazione e di mediazione - metodologia delle tecniche di gestione del conflitto tra pari.